di Sonia Serafini
L’eccellenza dolciaria italiana radicata in una storia familiare ricca di valori: etica del lavoro, cura dei dettagli, costanza e qualità parlano dell’amore per il lavoro ben fatto. Tradizioni che sfidano il tempo e che a Natale si fondono con la gioia della condivisione, intrecciandosi con ricordi preziosi di momenti speciali.
La famiglia più famosa della pasticceria italiana, il Maestro Iginio Massari e i suoi figli Debora e Nicola, raccontano l’arte di un’azienda che continua a rinnovarsi mantenendo la tradizione. Tra panettoni, pop-up store, cinema, il gusto che cambia e la ricerca continua di perfezionismo, scopriamo i segreti della famiglia Massari. Preparatevi ad un racconto che farà venire l’acquolina in bocca, soprattutto con il Natale alle porte e le tavole italiane che si addobbano a festa. Un must è il panettone del Maestro, che è molto più di un semplice dolce, è voglia di condivisione, di felicità e di ricerca di gusto.
Come si riesce a far stare al passo con i tempi un’azienda così storica?
Maestro Massari: «L’azienda è radicata in valori per me imprescindibili come il perseguimento dell’eccellenza, la cura dei dettagli, l’etica del lavoro e la sensibilità nell’interpretare il gusto del consumatore finale. I miei figli Debora e Nicola sono garanti di questo sistema valoriale e hanno la responsabilità di tutti gli aspetti di ricerca e sviluppo. Inoltre, abbiamo deciso di affidarci ad Alex Kossuta, nostro Amministratore Delegato, per assicurare che l’azienda sappia adattarsi alle nuove sfide, sostenere la crescita, innovare, mantenendo le radici e i principi fondamentali».
La parola tradizione è una parola importante nel vostro settore. Come si coniuga con l’innovazione?
Maestro Massari: «Tradizione significa conoscere profondamente le basi del mestiere, per le quali servono le competenze. Innovare, invece, vuol dire saper interpretare il gusto contemporaneo e intercettare nuovi trend, senza mai tradire le radici. Sono i due lati della stessa medaglia: il raggiungimento di un perfetto punto di equilibrio tra queste due componenti è l’obiettivo quotidiano».
Debora Massari: «La tradizione va preservata innovando, ad esempio concentrandosi sulla ricerca costante di materie prime d’eccellenza, sull’introduzione di nuove tecniche di lavorazione e con una visione ampia e moderna per avvicinare il nostro mondo a un pubblico sempre più ampio e più esigente».
In che modo la tecnologia ha cambiato il mondo della pasticceria? Pensate che sia più un’opportunità o un rischio?
Maestro Massari: «La tecnologia è una grande opportunità, a patto che venga sempre usata con intelligenza. Nel nostro mestiere c’è qualcosa di insostituibile: il tocco umano, la sensibilità del pasticciere, la capacità di interpretare gli ingredienti e le emozioni che si trasmettono attraverso un dolce».
Nicola Massari: «La tecnologia ci permette di mantenere standard di qualità altissimi e di gestire al meglio la produzione. La integriamo sempre nel rispetto del risultato, personalizzandola ove necessario».