Lei che da sempre viene definito un sex symbol, che rapporto ha con il suo corpo? Le insicurezze esistono a prescindere dalla considerazione di perfezione altrui. Giusto?
«Ci si guarda allo specchio e non ci piace quello che vediamo a prescindere da chi si è, e non è un tabù, è normalissimo. Esistono delle giornate sì e altre no. Poi, noi ballerini abbiamo un confronto quotidiano, costante e impegnativo con la nostra immagine. Il fatto di essere giudicato dal punto di vista estetico è anche giusto perché fa parte della mia professione, la danza ha un impatto estetico forte, non lavoriamo solo per quello, ma ne èparte integrante. È un’arte di bellezza e ricerca anche di una linea perfetta, del portamento perfetto, dell’estetica del corpo lavorata in maniera armonica, si basa su tutti questi elementi ed è giusto che si noti».
Lei in cosa trova la bellezza?
«Nella natura, nei momenti in cui riesco a immergermi nel verde, nelle pause più lunghe dal lavoro, d’estate, nei tramonti, nei miei viaggi. La bellezza della natura è qualcosa che ti fa sentire appagato, è profonda, entra dentro di te in maniera vera e potente. È pura emozione».
Ha davanti una stagione ricca di impegni. Il 29 aprile c’è stata la Giornata Mondiale della Danza in onda in prima serata su RAI1 “VIVA LA DANZA”, una serata evento speciale ideata e realizzata da lei, in estate partirà il suo tour, a settembre tornerà ONDANCE e innumerevoli altri impegni che si possono trovare sul suo sito. Come riesce a fare tutto?
«Le assicuro che non sono neanche tutti, di sicuro alcune cose si definiranno più avanti. È un calendario molto fitto, è vero, ma io non posso che sentirmi grato, non è scontato riuscire a fare tutto in maniera così felice».
Durante tutta l’intervista io ho sentito una profonda serenità in lei. Non ha mai paura di perdere qualcosa per strada?
«No, non ne ho, voglio adempiere ai miei impegni al meglio delle mie possibilità come ho sempre fatto, ma non ho paura di non essere presente o mancare a qualche evento, nel mio mestiere avvengono talmente tante cose che se avessi paura vivrei nel terrore e non riuscirei a fare nulla».
Non c’è spazio per l’ansia.
«Zero, sono sereno, forse anche perché la vita mi ha sorpreso talmente tante volte che sono soddisfatto di tutto ciò che ho fatto e che sto facendo».
Quest’anno ha compiuto 49 anni, come vive il tempo che passa?
«È l’ultimo compleanno dei 40. Sinceramente se penso a cosa sto facendo a 49 anni non posso che essere soddisfatto e contento, non mi sarei mai immaginato a questa età di fare tutto quello che faccio a questi livelli, obiettivamente è tutto talmente tanto che sarebbe ingiusto se non provassi gratitudine. Lo affronto cosi il tempo che passa, con gratitudine».
Qual è il lusso per lei?
«Il tempo a disposizione. Mi è stato regalato molto più tempo per fare molte più cose di quello che avrei mai immaginato. È un vero lusso».